VITONE GALANTUOMO, ANCORA BAGARRE IN ZONA CHAMPIONS

All'alba del mio ennesimo infortunio (approfitto per dare appuntamento, ai miei amici della zona Champions, ai prossimi veri freddi invernali) ho fatto in tempo a salutare i miei fedelissimi, ovvero i compagni di merende che mantengono il proprio q.i. intorno a 90. 

Muscoli ed ossa si sono bloccati subito dopo la seconda convocazione ricevuta dal massimo dei massimi: ero in gabbietta da appena cinque minuti con ben tre top-players (De Rosa, Fusco e il figlioccio Vitone) quando ho dovuto limitarmi alla sola battuta e a pochissimo altro. Al mio fianco, il numero uno ha dovuto rimboccarsi le maniche e giocare da solo. Evito di raccontarvi quello che ho visto come pure posso evitare di comunicarvi l'esito del match...Va detto, però, che il figlioccio (Vitone) come d'altronde anche Fusco, hanno rinunciato a impallinarmi come avrebbe fatto chiunque altro e si sono ritrovati in un match surreale in cui il "povero" Lorenzo ha combattuto (e disintegrato) due avversari, senza alcun aiuto da parte del compagno. Siete stati in trenta a contestare la posizione di De Rosa, spero vi siate ricreduti perchè quello che si vede in zona San Giovanni è qualcosa di fuori dal comune.

Non contento, sono andato a salutare il Cobra e Stefano Vena (ero con Vince Clarke Capuano). I due hanno vinto ma la partita m'ha lasciato con l'amaro in bocca e dalla gabbietta sono uscito con non pochi dubbi. 

Andreone Ficca ancora altalenante e Nico Di Nunzio (in crisi?) sono andati ad impattare contro il muro eretto da Marco Carpinone che giocava con lo stesso Vena.   

Special guest per Maurito De Simone che s'è messo il numero due (Ciccio Mascione) al fianco ed è andato spedito spedito a demolire il duo Cobra-Vitone.

Filtrano ancora raggi di luce (da Europa League) per Gigi Mignogna che in coppia con Savinetti ha ben giocato (e vinto) contro l'istrionico Gianluca Presutti. Quest'ultimo, tuttavia, ha chiesto una revisione di punteggi a margine delle sue ultime prestazioni sciorinate nell'over 90 del Galassport. Sotto minaccia, ho dovuto cedere ed accogliere l'istanza! 

Non ho ancora avuto il piacere di stringere la mano a Giuseppe Bottinelli che intravedo solo nei cambi di ora, Il ragazzo mi appare cortese ed educato, dalla faccia pulita ed estremamente simpatico. L'altra sera ho potuto pure sbirciare cinque minuti del suo padel che non corrisponde affatto alla posizione novanta. Beppe, che ha giocato in coppia con Andrea De Gregorio, ha vinto contro Domingo e Gil (Marroni). Lo score è ovviamente ininfluente per i tre "top" non per lui che può senza alcun dubbio anvanzare in classifica. 

 


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