Ognuno di noi ha la sua Waterloo. Io, ho la mia e porta una data ben precisa: 20 gennaio 2023 allor quando Sandro Campofredano non mi fece veder palla. Di solito, chi le prende di santa ragione, promette "vendetta" e chiede di poter avere, a stretto giro, una rivincita. Io, invece, giro alla larga da chi mi concia per le feste, anche perchè per sconfiggere Sandro bisogna ragionare, sudare e impegnarsi. Tre cose che in gabbietta non mi va di fare! In quel venerdì maledetto, ero in coppia con Carpinone (lui con Vince Clarke Capuano). A distanza di centosessantadue giorni esatti da quella disfatta, il buon Campofredano ha voluto a tutti i costi rigiocare con me e stavolta gli esiti si sono ribaltati. Va detto che per non correre rischi mi sono portato dietro un top ten (Fusco) e non c'è stata gara (Sandro, stavolta era in coppia con Michelone Di Brino).
Apprendo anche di una seconda sconfitta che Sandro ha raccattato (in coppia con Nino De Martinis) contro lo stesso Carpinone (per l'occasione Marco era in duo con Pino Astorri). Le righe non tolgono nulla al gigante Campofredano che v'assicuro: in gabbia è anche piĂ¹ minaccioso di come appare fuori!
Lo score piĂ¹ clamoroso, l'ho perĂ² centrato in coppia (si fa per dire) con Stefano Vena che da solo ha affrontato il duo Iacobucci- De Gregorio (io ho fatto talmente schifo che Super Vena ha dovuto fare gli straordinari, giocando sostanzialmente senza partner). Io, Andrea e Peppone, abbiamo dato vita ad un campionario di porcherie che non possono neppure essere raccontate.
Ho avuto il piacere di vedere in azione Angela Colarusso e Giulia Stoppiello. Siamo pazzi? Non valgono le posizioni che ho assegnato loro in classifica. Devo "ritoccarle"!
Qualche tempo fa, parlavo di stati di sublimazione che abbiamo raggiunto piĂ¹ o meno tutti. Vuoi per tratti coordinativi, vuoi per condizione fisica, vuoi per tecnica e biomeccanica, siamo arrivati tutti ad un livello che d'ora in avanti difficilmente potrĂ essere superato. Gli unici che hanno ancora qualcosina da dire (e da dare) a questo padel, sono Ciccio Mascione che è ancora relativamente in crescita e Luchino Astorri che pure ho avuto il piacere di (ri)visionare qualche settimana fa. Quest'ultimo - come avevo segnalato nel corso della sua alba padellistica - è uno dei pochi giocatori che ci staccherĂ ...e di parecchio...
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